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La Luce Perenne!


Pace e bene!

Giovedì sera la lezione Fuoco è stata introdotta da un interessante dibattito ininiziato dal Maestro e poi portato avanti dagli allievi, riguardante noi Monaci e la nostra scelta di vita.

In molti conoscono le nostre vicessitudini, i mass media hanno parlato largamente di noi, o meglio di alcuni aspetti di noi, mentre gli allievi che ci hanno lasciato, che se ne sono andati hanno trasmesso altri aspetti di noi, più intimi e personali, legati al nostro modo di essere e di vivere. Purtroppo ciò è accaduto in modo malizioso e negativo, tutto volto a sporcare ciò che la nostra scelta di vita invece ci porta a ricercare continuamente: la purezza di spirito.

Noi Monaci abbiamo una caratteristica fondamentale: quello che siamo fra di noi lo siamo anche con le persone che ci frequentano, questo perché il nostro percorso ci porta ad essere naturali.

Come può una rosa essere un girasole, o un giglio un loto?

Questa sincerità è sì la nostra forza, perché più si è se stessi meno maschere si hanno e più leggero è lo spirito da carichi inutili, ma nel mondo di oggi questa nostra forza si rivela essere purtroppo il nostro punto debole: il nostro essere genuini ci ha portato ad essere molto vulnerabili e ci ha esposti alle cattiverie di chi prima ci ha usato per i suoi scopi, poi non potendo trarre altri benefici o semplicemente perché noi abbiamo posto un limite oltre il quale non poteva più spingersi, ha sporcato ed infangato ciò che ha ricevuto, facendoci passare per ciò che non siamo.

Non è vergognoso smettere di praticare un percorso, magari si è giunti ad un punto veramente difficile da affrontare e non si ha la forza per superarlo, ma il mondo d’oggi deve per forza giustificare la sua incapacità facendo passare la Via per inappropriata, deludente e dunque sporcandola con maldicenze. Ciò accade perché l’ego si sente sconfitto, si sente minacciato e deve difendersi in qualche modo, diventando così molto pericoloso ed incontrollabile.

Se un architetto invece, sa di essere il migliore, come può non mettersi a disposizione, come fa a rimanere nascosto? La sua consapevolezza lo porta a mettersi all’opera perché il suo ingegno e la sua creatività portino quei frutti necessari a migliorare la vita di tutti.

Così noi Monaci: come possiamo non essere noi stessi, perché dovremmo rinunciare alla nostra integrità per vestirci di mediocrità? Perché dovremmo limitare, o ottenebrare la nostra sete di spiritualità? Solo perché questo mondo ha smesso di ricercarla trovando altre priorità?

Non ci stiamo e non scendiamo a compromessi: noi siamo ciò che siamo ed imperterriti, testardi e a testa alta ci manteniamo saldi sulla Via, continuiamo a “spandere nel mondo il buon profumo come rose e gigli”: queste sono le parole di Padre Agostino, il Padre Carmelitano carismatico, che ha dato il nome al nostro gruppo, “Luce e Amore”, affidandoci così la nostra missione, il nostro perché in questa vita.

Una luce sotto il tavolo però, non illumina di certo e noi Monaci non solo l'abbiamo posta sopra, ma l'abbiamo fatta uscire dal nostro Monastero, affinché tutti possano vederla e possano beneficiare dei suoi raggi.

La nostra “Luce Perenne” giovedì sera è tornata ad illuminare i nostri cuori: è la fiamma che non si spegne mai, giorno e notte, ventiquattr’ore su ventiquattro irradia gratuitamente la sua essenza.

Per noi Monaci ha un valore inestimabile perché incarna il significato più profondo del nostro cammino, la nostra aspirazione più elevata e il Monaco che si occupa di proteggerla e assicurarsi che arda continuamente è il Maestro.

Anche gli allievi hanno acceso le loro “Luci” portandole nella loro vita e dunque nel mondo, permettendole di rischiarare ed espandere i suoi raggi ovunque.

Il loro desiderio di avere la Luce con sé è un chiaro segno di cambiamento e di trasformazione e il cambiamento dell’uno implica il cambiamento delle persone che lo circondano, come il sassolino che gettato nell’acqua crea tanti cerchi concentrici.

Una Luce è un’anima che ha iniziato a ricercare priorità più elevate e più Luci si accenderanno più anime cammineranno mano nella mano lungo la Via, l’una di sostegno all’altra. E di notte la terra sarà costellata da così tante fiamme che il cielo stesso, trapuntato di stelle, si meraviglierà per la sua magnificenza e spettacolarità.

Quelle fiamme che insieme ardono, creano un’onda di fuoco inarrestabile, travolgente, coinvolgente ed implacabile e TU caro Mondo e Tu caro Uomo, per quanto ti ostini a ricercare nella materialità la soddisfazione, l’appagamento e la pace interiore, sappi che continuerai a sprecare il tuo tempo: lascia che quella Luce possa nuovamente riscaldare ed illuminare il tuo cuore, così comprenderai la Via, il perché esisti e la tua missione: essere Luce, essere Amore!

Pace e bene!

Maestro Laura

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