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Terra allo specchio!


Pace e bene!

Ieri sera si è concluso il ciclo di “TERRA ALLO SPECCHIO”: questo percorso di quattro lezioni è stato veramente duro, ma allo stesso tempo decisamente illuminante sui “PERCHE’?” che ci poniamo quotidianamente e che non trovano risposte vere e liberatorie.

Il lavoro del GRUPPO TERRA è quello di inibire “la mente che mente” (cit. da “L’Arte della Dislogica”) attraverso la respirazione molto veloce, il ritmo della musica tribale e lo scaricare a terra battendo i pugni. Questo modo di agire oltre che mettere completamente in crisi la parte razionale, favorisce l’emergere della voce del proprio SUBCONSCIO, che svela i segreti custoditi al suo interno, come se fosse un forziere o uno scrigno, che una volta aperto, mostra le sue preziosità riguardanti la propria storia personale.

Quanti “PERCHE’?” hanno trovato ieri finalmente risposta e quanti altri sono ulteriormente emersi che necessitano di essere soddisfatti.

Il loro comune denominatore è il tempo dell’infanzia e la sua estrema delicatezza e sensibilità.

I bimbi sono come spugne voraci che assorbono in modo indiscriminato tutti gli input sia positivi che negativi che il mondo offre loro e quegli stessi input incidono sulla formazione della loro identità.

Più che altro i bimbi subiscono passivamente il mondo degli adulti e tutte le situazioni a loro correlate, senza avere gli strumenti necessari per destreggiarsi sulle onde delle vita. Spesso sono vittime innocenti delle problematiche degli adulti stessi, che a loro volta in tenera età hanno assorbito e subito dai loro genitori atteggiamenti e problematiche, che loro stessi hanno ereditato dai loro genitori e si può andare avanti così fino all’infinito.

Ciò che per un adulto è scontato o banale, potrebbe invece urtare e condizionare pesantemente la sensibilità dei bambini, i quali come detto prima non hanno i mezzi per comprendere ciò che accade e si creano delle risposte che trovano ampio nutrimento nella loro fantasia. La parte irrazionale è infatti preponderante nell’età infantile e proprio da lì nascono quelle risposte che si trasformano poi in paure o atteggiamenti che difficilmente in età adulta sono comprensibili: quegli occhi innocenti hanno perso la loro purezza e di conseguenza gli occhi razionali non hanno quella illimitatezza e semplicità per comprendere il punto di vista di un bambino.

Cari Genitori è tempo di ammettere a se stessi che i figli sono il frutto delle proprie azioni, della propria condotta, dell’attenzione o disattenzione dedicata a loro, dei Vostri problemi irrisolti che più o meno scaricate consapevolmente sui Vostri figli.

Fate pace con Voi stessi, risolvete i Vostri problemi personali e interrompete questa continua trasmissione negativa di blocchi e paure, di aspettative non soddisfatte, allora questo ciclo distruttivo finalmente si chiuderà.

“Non dico che saremo persone diverse, ma sinceramente cambiate!” Questa è l’affermazione del nostro Maestro che ha concluso la lezione, rendendo poi esplicito il suo progetto per attuare tale cambiamento: il percorso Terra troverà terreno fertile nel prossimo percorso Acqua, che permetterà di sviscerare tutti i “PERCHE’?” e quelle sofferenze interiori che ci hanno condizionato. La forza del confronto e della condivisione con i compagni di cammino degli aspetti più intimi e profondi di sé permetteranno di rendere evidenti le maschere che indossiamo e di toglierle definitivamente, per mostrare realmente la propria identità.

Pace e bene.

Maestro Laura

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