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Che risate!


Si pensa che intraprendere un cammino spirituale comporti un comportamento sempre distinto dalla serietà e dall’autocontrollo smisurato, ma questa è un’immagine molto distorta di cosa significhi veramente: il cammino serve per far emergere la propria essenza spogliata da tutto ciò che l’abbruttisce e l’appesantisce per far sì che possa raggiungere la sua massima espressione ed elevazione.

Essere Creature Spirituali significa apprezzare e godere delle bellezze che ci circondano in ogni istante col sorriso sempre sul volto e gli occhi sfavillanti della luce della propria anima.

Essere Creature Spirituali è saper cogliere ciò che il momento richiede con coerenza ed efficacia.

Questi obiettivi sono molto alti, a volte fuori portata perché ci si lascia trascinare dalla fretta, dall’ansia di fare, agire e sbrigare le faccende che ci sentiamo obbligati a svolgere per responsabilità o per impegni presi.

Come sempre è il caso di fermarsi e di ascoltarsi e venerdì sera la lezione di Bioenergetica ha imboccato una via diversa, unica e singolare nel suo genere, abbiamo fatto “Lezione di Spiridualità”: niente musica, niente luci colorate, solo noi seduti in sala con noi stessi e le risate che echeggiavano forti. Ho visto chi ha tirato fuori il meglio di sé, non solo raccontando barzellette o episodi buffi, ma proprio dando espressione e caricando le parole di forza, impeto ed emozione con la gestualità del proprio corpo, creando situazioni così stravaganti che non davano alcuna possibilità di rimanere impassibili.

L’obiettivo era semplice: far ridere e ci siamo riusciti!

Venerdì sera poi non c’era età: piccoli e grandi erano accomunati dallo stesso denominatore che è la forza dirompente della risata, quella risata incontenibile che esce non solo dalla bocca, ma proprio dal profondo di se stessi, tanto che ti piega in due, ti toglie il respiro e ti strappa le lacrime dagli occhi senza alcuna pietà.

Che forza! Tutto di noi era coinvolto, tutto il corpo era unito all’anima … finalmente un tutt’uno!

Certo che sono stati solo momenti, perché poi ognuno ha ripreso la sua veste, ma almeno per tre ore un cambiamento c’è stato, determinati schemi sono stati disturbati e anche frantumati e questi sono passi indiscutibilmente importanti per liberare l’anima verso quelle vette che ci siamo prefissati.

Venerdì sera il Maestro ha evidenziato un altro punto di vista, ha dato valore alla forza della risata per aprire le porte dell’anima, perché l’Uomo ha bisogno di ridere e soprattutto di sdrammatizzare, per cavalcare sempre in modo positivo, presente e in piena coscienza e consapevolezza le onde della vita, altrimenti se si lascia travolgere non c’è scampo e la luce interiore é destinata a spegnersi inesorabilmente.

La forza della risata non solo ha dato la possibilità di “essere semplicemente”, ma anche unito tutti noi da quest’esperienza che sicuramente avrà un seguito ed un’evoluzione!

Pace e bene!

Maestro Laura

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