Progettualità e connessione
Pace e bene!
Sempre più specifica, particolare e concreta la lezione di Taijiquan del nostro Maestro: con lui il mondo dell’energia non è fantasia, il suo dono, infatti, è quello di saper guidare chi si lascia portare alla scoperta di quel sé nascosto e oppresso da carichi e zavorre di stati d’animo non sereni, anzi frenetici e agitati, che portano all’assunzione di atteggiamenti non opportuni, spesso scostanti, irritanti e sgradevoli.
L’essere umano è prima di tutto energia, espande energia, ma la routine quotidiana non permette di vedersi come realmente si è. Ecco perché il Maestro si è ritirato dal mondo, proprio per sviluppare queste sue caratteristiche e dare vita al percorso del Monaco, via che ha l’intento di aiutare chi non si sente al suo posto nella società, a scoprire la sua vera identità, il dono che lo caratterizza per metterlo poi a disposizione dell’umanità intera.
Proprio per questo suo sogno che oramai da 17 anni è in attuazione ci sta insegnando il metodo per rompere quegli schemi che ci tengono ancorati ad abitudini non creative e trasformatrici.
Scoprire il proprio dono significa “cambiare pelle”, ossia trasformarsi in una persona completamente diversa da quella che si è stata fino a ieri. Per raggiungere tale obiettivo è necessario un lavoro di progettualità che permette di diventare padroni della propria vita, trasformando quelle azioni che quotidianamente si compiono in modo del tutto scontato e abitudinario, in un atto di volontà preciso, voluto e predisposto secondo precise direttive che noi stessi imprimiamo. Bisogna partire da azioni semplicissime e di breve durata in modo tale che una volta riusciti in quella “impresa” ci si possa cimentare in azioni più complesse e di durata più lunga. Si diventa così padroni del proprio esistere, considerando anche le possibili varianti che potrebbero interferire con il progetto stabilito. Tutto ciò conferisce consapevolezza e sicurezza all’individuo, che da burattino della società si trasforma in un essere dotato di una sua personalità forte, indipendente e sicura.
Un altro tassello fondamentale per acquistare la consapevolezza di se stessi è il riuscire a dare nuovamente vita a quella fiamma interiore che permette di riempire di significato ogni azione, ogni gesto, ogni parola, affinché tutto sia incisivo, risolutivo e costruttivo per garantire sempre il mantenimento dell’equilibrio e dell’armonia.
Il FUOCO interiore permette di entrare in connessione con gli altri, poiché chi sente il FUOCO trasmette la propria emozione e non c’è individuo che possa resistere al suo calore avvolgente e avvincente. Chi ha il FUOCO che divampa dentro di sé, diventa un punto di riferimento importante, un esempio da seguire e i suoi sogni e ideali vengono condivisi e abbracciati dagli altri che li fanno propri. Così si crea non solo un allineamento forte e profondo fra le persone, ma si diventa un tutt’uno di energia, di pensieri e d’azioni, nasce la concordanza e la coordinazione perfetta per l’attuazione di comportamenti e atteggiamenti consoni e rispettosi dei valori e principi umani.
Il FUOCO dell’emozione è l’AMORE STESSO: se alla base del mio agire e parlare c’è l’amore ogni istante, ogni attimo è carico di quell’energia che sa spostare le montagne e sa rovesciare le situazioni più complicate. È anche vero che sa lasciare libero ognuno di decidere sempre e in ogni dove se percorrere o meno questo percorso fatto di tante strade in salita e piene di ostacoli difficili e anche dolorosi da superare, ma una volta che si raggiunge una piccola meta la gratificazione e l’energia che si percepiscono per la propria crescita non hanno eguali.
Dunque la progettualità e la connessione sono due chiavi importanti per il cambiamento del mondo, mentre infatti la progettualità stabilisce le linee d’azione, la connessione dei cuori ne garantisce il risultato ….
…. ma tutto ciò richiede tanto impegno, “Kung Fu” nella sua accezione specifica di duro lavoro, dedizione, tanta pratica e soprattutto volontà di riuscire e orgoglio per il percorso intrapreso.
Pace e bene!
Maestro Laura
